I NOSTRI LUOGHI
Crateri, creatori di vita
I Campi Flegrei hanno una caldera fitta di tanti crateri, come tanti sono i crateri dell’animo, attivi, propulsivi e creativi. Quest’allegoria dove è presente seppur in apparente assenza, il segno costante dell’imminente distruzione, è il nostro monito: i vulcani sono distruttori, ma anche creatori di vita, sono in concretezza la mano di Dio sulla terra. Dalla colata di lava dovrà sgorgare il nettare concimante di una terra fertile, fuoco caotico che dia ordine al fiorire della natura. Sognare nell’agire, agire per costruire… altrimenti meglio dormire.
Cantine Astroni
Mario Incudine porterà il suo Cunto in un luogo magico sulle pendici del cratere del vulcano Astroni, all’interno dell’azienda vinicola Cantine Astroni, fiore all’occhiello della vinificazione flegrea. Si dice che anticamente su questo cratere abbia vissuto il Ciclope Sterope, figlio di Gea (Terra) e Urano (Cielo), prima di migrare sulle pendici del vulcano Etna in Sicilia. In una prima ipotesi sembrerebbe che il nome derivi dall’assonanza col nome di Sterope. Secondo un’altra ipotesi il nome Astroni si rifarebbe al termine Strioni o Stregoni. Stando però ad alcune credenze popolari, il nome Astroni potrebbe in realtà derivare dal latino sturnis, per l’abbondante presenza nell’area di stormi di aironi. La famiglia Varchetta si dedica alla produzione vinicola da oltre cento anni, mettendo da sempre alla base del proprio lavoro l’attenzione al territorio.
Nabilah Beach Club
Sarà Davide Enia col suo struggente Maggio 43 a recitare in questa location ideale. Le lande della spiaggia romana di Torregaveta, la polveriera della seconda guerra mondiale sita nel costone di tufo, nei meandri della Villa di Servilio Vatia. Il luogo perfetto, il Nabilah Beach Club, struttura fiore all’occhiello dell’attività culturale, balneare e turistica del litorale flegreo, che sta delineando da anni una serie di strategie connesse, attraverso eventi capaci di sensibilizzare sull’intera area.
Città della Scienza
Città della Scienza ha radici ideologiche e culturali molto in asse, in una stratificazione quasi geologica di intenti, con Efestoval e con lo spettacolo che ospita, Overload. La prossimità, il futuro, la moralità e l’etica della scienza nell’ambito dell’evoluzione umana (quesito posto da Albert Einstein e tanti altri), l’estinzione non cosciente del genere umano in una sua lenta eutanasia globale nel perverso utilizzo delle scoperte scientifiche, nei suoi effetti collaterali.
Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
Luogo ormai di grande senso e quasi storico per la produzione site specific di Mimmo Borrelli, in perfetta armonia con Efestoval e il tema di quest’anno, ospiterà proprio Borrelli con Il Gelo, e Nunzia Schiano con Mater Purgatorii. Nella chiesa, sorta agli inizi del Seicento, vive ancora l’antico culto delle anime del Purgatorio, forse unico in tutta Europa, ancora in parte praticato. La cura delle anime dei defunti, una pratica religiosa per stabilire, attraverso preghiere e messe in suffragio, un legame liturgico tra vivi e trapassati.